ATTUALITA': FUORI CASA: SEGNALI POSITIVI - C’E’ RIPRESA!!
Lo scenario del Fuori Casa sicuramente è mutato ma questo non vuol dire che i segnali sono negativi. Le persone non hanno smesso di uscire, anzi, sono le abitudini cambiate: negli orari, nei modi di vivere ma soprattutto nei ritmi lavorativi.
TradeLab sottolinea che circa 8 italiani su 10, nel mese di giugno hanno consumato almeno una volta fuori casa e circa 38 milioni di persone hanno superato il timore di frequentare luoghi pubblici. Sicuramente nei mesi di luglio e di agosto nel pieno dell’estate le statistiche saranno ancora di più consistenti e confortanti.
Sono cambiate le abitudini, la colazione al bar e la cena sono i due momenti preferiti dai consumatori. La colazione è diventato il primo momento di uscita fuori casa, seguita dalla cena, scelta in quanto momento in cui si recupera la socialità persa nei mesi del lockdown.
La fascia oraria che mostra più sofferenza risulta l’ora del pranzo che sconta la quota ancora elevata di smart working e la chiusura delle scuole.
Come evidenzia Fipe “Chi decide di andare al ristorante o al bar è anzitutto attento alle misure di sicurezza sanitaria (47,4%) e al distanziamento tra i tavoli (35,2%). Grande importanza viene data alla presenza di tavoli all’aperto non solo per le ovvie ragioni collegate alla stagione ma anche per una maggiore percezione di sicurezza (34%). In ogni caso il 92,2% degli intervistati ritiene che l’osservanza delle disposizioni di sicurezza da parte degli esercenti sia molto o abbastanza soddisfacente. Un’ evidenza che ci porta a dire che ristoranti e bar sono luoghi sicuri”
Sempre Tradelab evidenzia che “considerando i fattori chiave del mercato ovvero quanti frequentatori, con che intensità e quanto spendono, gli indici ci dicono che se come quota di frequentanti siamo vicini alla situazione del 2019, ancora non si è recuperato né in termini di frequenza di visita, né di multicanalità, né di spesa. Gli italiani spendono un po’ meno e selezionano di più le occasioni in cui uscire in conseguenza di un vero e proprio cambiamento nello stile di vita, indotto dalla pandemia”. Questo processo non è assolutamente da sottovalutare e deve sicuramente far ragionare i Ristoratori a tenere sempre di più sotto controllo gli economics dei loro locali.
Come sta andando il resto dell’Europa e il resto del Mondo? Non abbiamo molte info concrete ma i consumi lentamente riprendono. La voglia del fuori casa però non è uguale in tutti i Paesi. In Europa la Germania è sostanzialmente allineata all’Italia, mentre Francia e Spagna sono più lente a causa anche di un ulteriore aumento dei contagi. Dal Regno Unito si hanno segnali molto positivi mentre in Russia molti attendono l’ormai prossimo vaccino. Negli USA i dati sono molto contrastanti e poco chiari per essere analizzati.
Quali sono le prospettive future? I prossimi mesi, e aggiungerei i primi mesi del 2021 almeno, saranno determinanti per comprendere se e come, ci riprenderemo dallo tsunami Coronavirus. Molte saranno le variabili e l’unica certezza sarà data dalla messa in produzione del vaccino anti covid. Fino ad allora, la nostra autodisciplina sarà il miglior atteggiamento contro il virus, indipendentemente da quanto saremo stanchi dalla attuale situazione.


