DPCM 3 NOVEMBRE : MISURE DISTINTE PER ZONE DI RISCHIO
Il DPCM 3 novembre 2020, che entrerà in vigore dal 6 novembre fino al 3 dicembre 2020, prevede il coprifuoco dalle 22 alle 5 in tutta Italia e misure differenziate a seconda della fascia di rischio alla quale appartiene una Regione.Di seguito le disposizioni valide su tutto il territorio nazionale.
BAR | RISTORANTI | PUBBLICI ESERCIZI
Per quanto riguarda Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie):
• sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 18.00
• massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi
• dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico
• resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti che vi alloggiano
• consentita la consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, e fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
NEGOZI
Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e pre-festivi (ad eccezione delle attività essenziali presenti all’interno quali farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi ed edicole).
SPOSTAMENTI
Dalle 22 alle 5 si potrà uscire di casa solo per “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.
Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente.
Di seguito le ulteriori disposizioni da attuare nelle zone ad alto rischio ( arancioni ) e a massimo rischio ( rosse ).
Zone ‘ARANCIONI‘ a rischio ALTO
Puglia e Sicilia .
Nelle zone “arancioni” non è permesso entrare o uscire “salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. Vietato spostarsi in un Comune diverso da quello di residenza.
Chiuse tutte le attività di ristorazione, tranne che nelle aree di servizio lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, e fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Zone ‘ROSSE’ a rischio MASSIMO
Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Calabria.
Nelle zone rosse si attuerà un vero e proprio lockdown: si dovrà restare a casa tutto il giorno, “salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.
Oltre ai ristoranti vengono chiusi anche tutti gli altri negozi, “fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità”.


