DECRETO RISTORI BIS
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 279, il D.L.149 c.d. “Decreto Ristori Bis”.
Riportiamo di seguito, le principali misure riguardanti le imprese del settore, precisando che ulteriori approfondimenti verranno poi inviati su richiesta, in merito a temi specifici:
RIDETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO E NUOVI CODICI ATECO- Art. 1- 2
Parte principale delle misure del Ristori bis sono i contributi a fondo perduto, da calcolare sulla base di quanto riconosciuto dal decreto Ristori di ottobre e viene anche istituito un nuovo contributo a favore degli operatori dei centri commerciali. Di seguito i punti principali:
-I nuovi ALLEGATO 1, 2 includono ulteriori categorie, precedentemente non inserite
-Maggiorazione del contributo dal 150% al 200% per gli esercenti le attività con codici Ateco 561030 (gelaterie e pasticcerie), 561041 (gelaterie e pasticcerie ambulanti), 563000 (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 551000 (alberghi), aventi domicilio fiscale o sede operativa nelle regioni arancioni e nelle aree rosse.
- Contributo 2021, nel limite di spesa di 280 milioni, ai soggetti con sede operativa nei centri commerciali e agli operatori delle produzioni industriali del comparto alimentare e delle bevande, interessati dalle misure del Dpcm 3 novembre, alle consuete condizioni (calo del fatturato o partita Iva attiva dal 1° gennaio 2019) ed entro il 30% del valore calcolato sulla base dei dati presenti nella domanda trasmessa in base ai criteri del Dl Rilancio.
CREDITO D’IMPOSTA AFFITTI - Art. 4
Si tratta del credito d’imposta per le locazioni commerciali nella misura del 60%, per gli immobili a uso non abitativo, oppure del 30% (innalzato al 50% per le strutture turistico-ricettive), in caso di affitto d’azienda (anche in questo caso l’attività deve essere inclusa negli elenchi di cui ai decreti Ristori e Ristori-bis e sede operativa nelle zone cd. Zona rossa)
Vale per i tre mesi di ottobre, novembre e dicembre e può essere anche ceduto al proprietario dell’immobile.
CANCELLAZIONE SECONDA RATA IMU - Art. 5
Viene estesa la cancellazione della seconda rata IMU di cui all’articolo 78 D.L. 104/2020 anche alle imprese svolgenti attività caratterizzate dai codici ATECO indicati nella tabella di cui Allegato 1-2.
RINVIO DEL II ACCONTO D’IMPOSTA - Art.6
Verso coloro che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli Isa e che operano nelle aree catalogate in massima gravità e da un livello di rischio alto, è disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.
SOSPENSIONE VERSAMENTI TRIBUTARI - Art.7
Il decreto Ristori-bis (sempre in relazione ai codici ATECO indicati degli allegati 1- 2) porta anche una doppia sospensione del pagamento di Iva, ritenute su lavoro dipendente e contributi, per i soggetti delle zone arancione e rossa, in scadenza il 16 novembre e il 16 dicembre; per la zona gialla solo quella di novembre e solo per i contributi.
Tale spostamento è come sopra previsto, a prescindere dalla perdita fatturato dei soggetti interessati.
I pagamenti bloccati andranno recuperati in unica soluzione entro il 16 marzo o in quattro rate mensili a partire da quella data. In questa sospensione, che riguarda tutti «i termini che scadono nel mese di novembre 2020», rientrerebbe anche la rata di questo mese dei pagamenti di ritenute e Iva fermati da marzo a maggio e riavviati il 16 settembre scorso.


