FISCO: FATTURAZIONE ELETTRONICA
Nel corso dell’anno sono stati emanati alcuni Provvedimenti da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate riferiti alla fatturazione elettronica, i cui termini erano stati differiti.
Ora sono in vigore e a partire dal 1° ottobre 2020, è possibile utilizzare il nuovo tracciato XML.
Si tratta di una serie di nuovi codici natura e codici documento la cui obbligatorietà scatterà dal 1° gennaio 2021, ma che i soggetti IVA possono iniziare ad usare, in via facoltativa, appunto, dal 1° ottobre 2020, per cominciare a familiarizzare con le novità.
Pertanto, nei 3 mesi finali del 2020 saranno accolti dal SDI sia i documenti predisposti secondo le attuali specifiche, sia quelli già conformi alle nuove indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.
Da segnalare che le nuove codifiche avrebbero dovuto essere obbligatorie già dal 1° ottobre 2020, ma l’emergenza Covid-19 ha spostato in avanti il calendario.
Inoltre, si segnala l’ennesimo slittamento della data entro cui è possibile aderire al servizio di consultazione e conservazione delle fatture reso gratuitamente dall’Agenzia delle entrate.
A completare il quadro delle novità, con lo stesso provvedimento, l’Agenzia delle entrate ha reso operativa una nuova funzionalità per il servizio di web service.
Di seguito, alla luce di quanto fin qui detto, si cerca di approfondire le novità della fatturazione elettronica che interessano gli operatori IVA a partire dagli ultimi mesi del 2020:
Tracciato XML – novità
Dal 1° ottobre 2020 è possibile utilizzare un nuovo tracciato XML per le fatture elettroniche.
Si tratta di una scelta facoltativa, in quanto, l’obbligo di passare alla nuova codifica scatta dal 1° gennaio 2020.
Le principali novità consistono nel fornire un grado maggiore di dettaglio nella compilazione della e-fattura, fornendo una serie di informazioni che saranno utili all’Amministrazione finanziaria sia per l’effettuazione di verifiche, sia ai fini della predisposizione delle dichiarazioni IVA precompilate.
Le codifiche, da indicare nel caso in cui non sia esposta l’Iva, utilizzabili dal 1° ottobre sono le seguenti:
• N1 escluse ex art. 15
• N2.1 non soggette ad IVA ai sensi degli artt. da 7 a 7-septies del D.P.R. n. 633/1972
• N2.2 non soggette - altri casi
• N3.1 non imponibili - esportazioni
• N3.2 non imponibili - cessioni intracomunitarie
• N3.3 non imponibili - cessioni verso San Marino
• N3.4 non imponibili - operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione
• N3.5 non imponibili - a seguito di dichiarazioni d’intento
• N3.6 non imponibili - altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond
• N4 esenti
• N5 regime del margine/IVA non esposta in fattura
• N6.1 inversione contabile - cessione di rottami e altri materiali di recupero
• N6.2 inversione contabile - cessione di oro e argento puro
• N6.3 inversione contabile - subappalto nel settore edile
• N6.4 inversione contabile - cessione di fabbricati
• N6.5 inversione contabile - cessione di telefoni cellulari
• N6.6 inversione contabile - cessione di prodotti elettronici
• N6.7 inversione contabile - prestazioni comparto edile e settori connessi
• N6.8 inversione contabile - operazioni settore energetico
• N6.9 inversione contabile - altri casi
• N7 IVA assolta in altro stato UE (vendite a distanza ex art. 40 commi 3 e 4 e art. 41 comma 1 lett. b), D.L. n. 331/1993; prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art. 7-sexies lett. f), g), D.P.R. n. 633/1972 e art. 74-sexies, D.P.R. n. 633/1972).
Codice documento - novità
Un’altra importante novità in vigore dal 1° gennaio 2021, ma già utilizzabile dal 1° ottobre 2020, riguarda la codifica del documento in corso di emissione.
In sintesi, aumentano notevolmente i “tipi di documento” possibili che attualmente sono limitati a 7.
Le nuove codifiche sono le seguenti:
• TD01 Fattura
• TD02 Acconto/Anticipo su fattura
• TD03 Acconto/Anticipo su parcella
• TD04 Nota di Credito
• TD05 Nota di Debito
• TD06 Parcella
• TD16 Integrazione fattura reverse charge interno
• TD17 Integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero
• TD18 Integrazione per acquisto di beni intracomunitari
• TD19 Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art. 17 comma 2 D.P.R. n. 633/1972
• TD20 Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (art. 6 comma 8 D.Lgs. 471/1997 o art. 46 comma 5 D.L. n. 331/1993)
• TD21 Autofattura per splafonamento
• TD22 Estrazione beni da Deposito IVA
• TD23 Estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell’IVA
• TD24 Fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, lett. a)
• TD25 Fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, terzo periodo lett. B
• TD26 Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art. 36 D.P.R. n. 633/1972)
• TD27 Fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa
Nuova funzionalità per il servizio web service
Nell’ ottica di efficientamento del processo di fatturazione elettronica e recependo le istanze degli operatori e delle associazioni di categoria, l’Agenzia delle entrate, con il provvedimento 23 settembre 2020, ha previsto una nuova funzionalità per i soggetti che utilizzano un canale “web service” per lo scambio dati con il Sistema di Interscambio (SdI) in grado di produrre un report di quadratura delle fatture elettroniche e delle notifiche scambiate tra quest’ultimo e il soggetto, in qualità esso sia di ricevente, sia di trasmittente.
La nuova funzionalità prevede anche un servizio per il reinoltro delle fatture elettroniche e delle notifiche che non sono state recapitate al soggetto. La funzionalità di reinoltro riferita a file fatture che si trovano nello stato di “Impossibilità di recapito”, comporterà, al buon esito dell’operazione di reinoltro, l’impostazione automatica della data di consegna con la data di ritrasmissione, rilevante quindi ai fini fiscali.
Consultazione e conservazione delle fatture elettroniche
Per poter aderire al servizio di consultazione e conservazione delle fatture elettroniche reso gratuitamente dall’Agenzia delle entrate è possibile farlo entro il 28 febbraio 2021.
Si tratta dell’ennesima proroga che risente di alcuni problemi tecnici per adeguare tale sistema al rispetto della privacy dei contribuenti che vi aderiranno.
Informativa scritta da Maurizio Pavignano


